Una nuova stagione per il gioco online

Nel giorno in cui in Italia diventa legale il gioco del Poker online a soldi veri (poker cash game), Human Highway e Doxa anticipano alcuni risultati di Game in Italy, la quinta edizione della ricerca annuale sul gioco online.

Il numero di giocatori di poker online attivi in Italia negli ultimi tre mesi è pari a 770mila, leggermente in calo (-10%) rispetto alla rilevazione dello scorso anno. Si tratta di individui maggiorenni che giocano a poker con denaro, principalmente nelle modalità Sit&Go (50% dei giocatori) e nei tornei con premi in denaro (43%). Il calo dei numeri dei giocatori si accompagna a quello dei volumi di gioco che, nel corso dei primi 5 mesi dell’anno, ha visto una contrazione del 7% passando da 1,4 miliardi del 2010 agli 1,3 del 2011. In generale, tutto il mercato del gioco a distanza negli ultimi mesi è risultato stagnante, in attesa delle novità di palinsesto introdotte da Aams che, oltre al poker, prevedono la regolarizzazione di diversi Casinò games.

Il poker cash game potrà quindi rilanciare il mercato del gioco online, anche se rimane da capire l’entità delle novità sul numero di giocatori e sui volumi di gioco.

L’analisi di Game in Italy indica che un segmento pari a circa 150mila individui ha già fatto esperienza negli ultimi tre mesi di poker cash game su siti offshore, al di fuori del perimetro italiano. Una cifra simile riguarda i giocatori di Casinò online che da oggi potranno rimanere sui siti italiani per svolgere l’attività di gioco. Questi individui costituiscono il segmento degli early adopters delle novità introdotte dal nuovo palinsesto e daranno presto riscontro sulle potenzialità di queste nuove forme di gioco.

L’edizione 2011 della ricerca G@me in Italy sarà disponibile dalla fine di Luglio. Per maggiori informazioni: www.gameinitaly.com

Ma quanti cookie ci sono sulla Rete italiana?

Penetrazione dei device di collegamento a Internet tra gli utenti Internet italiani settimanali La domanda non è una semplice curiosità perché spesso si confondono cookie e individui, prendendo il conteggio dei primi come valida approssimazione del numero di utenti. Questa associazione in realtà è valida solo per periodi di tempo molto brevi, paragonabili alla durata media di una sessione di collegamento al Web. Ma per periodi più lunghi, giorni, settimane o mesi, la corrispondenza si perde quasi subito.

E non solo per via del fatto che ci sono più device per individuo, come vedi nel grafico qui a fianco. Ma anche perché ci sono più individui per device (caso tipico il computer fisso a casa, da cui accedono più di due terzi degli utenti Internet). Quando un device è condiviso ci possono essere più individui per cookie e chi vede passare lo stesso cookie su un sito non sa in realtà quanti e quali individui vi sono associati. Inoltre, la diffusione dei device mobili genera la conseguenza che a più device (cioè a diversi cookies) è associato il medesimo individuo: questo, tuttavia, è vero per device personali come smartphone/iPhone ma molto meno per iPad e Tablet, oggetti che mantengono un profilo più famigliare che personale.

Utilizzo dei diversi browser da parte dell'utenza Internet italiana (accesso almeno settimanale) A complicare le cose si aggiunge la tendenza crescente a utilizzare più browser per device, in particolare sui personal computer, fissi o mobili. Gli utenti Internet hanno imparato a usare browser diversi per diverse funzioni e motivazioni di utilizzo (con un browser faccio certe cose, con un altro ne faccio altre). Diversi browser si presentano con diversi cookies ma non è dato sapere quanti e quali utenti vi sono associati.

In definitiva, quanti cookie ci sono sulla Rete italiana? L’analisi dei dati prodotta dalle risposte di un campione di 1.000 utenti settimanali ci porta a concludere che nell’arco di una settimana siano 2. Questo senza tenere conto della cancellazione dei cookie e limitatamente ai sette giorni di rilevazione.

Un conforto da questa stima viene da Google Ad Planner: la stima di Google su siti molto popolari (Facebook, Youtube) indica 2,8 cookie per individuo su base mensile.

Insomma, tra 2 e 3 cookie per utente: in Italia ci sono più cookie che abitanti.

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