I dati di ADS

Gli abbonamenti alle edizioni digitali dei quotidiani italiani salgono in un anno di 23mila unità, a quota 505mila ad aprile 2015. L’aumento annuo degli abbonamenti digitali mostra un continuo rallentamento e scende dall’80% di inizio 2014 al 5% di aprile 2015. L’andamento mensile indica che a partire dalla primavera 2014 si è interrotta la crescita sostenuta di diffusione degli abbonamenti digitali e che da due mesi il loro numero è in calo (il picco è stato a febbraio 2015, con 522mila abbonamenti attivi). Le prime tre testate per diffusione digitale possiedono una quota molto elevata del totale delle Digital Edition di tutti i quotidiani: il 71% delle copie digitali è diffuso da Il Sole, Il Corriere e La Repubblica. Il Sole ha visto l’incremento maggiore, con 33mila abbonamenti in più nell’ultimo anno e si appresta a diventare il primo quotidiano italiano per diffusione complessiva carta + digitale: ha già superato Repubblica lo scorso gennaio e, seguendo il trend degli ultimi mesi, supererà Il Corriere entro l’estate 2015.

Somma delle copie digitali e cartacee diffuse da cinque grandi quotidiani nazionali. Andamento degli ultimi 28 mesi e tendenza per i prossimi 12

Somma delle copie digitali e cartacee diffuse da cinque grandi quotidiani nazionali. Andamento degli ultimi 28 mesi e tendenza per i prossimi 12

Il Corriere della Sera, infatti, perde costantemente nella carta ed è stabile sul digitale dalla scorsa estate 2014. La Repubblica ha 10mila abbonamenti digitali in meno rispetto all’anno scorso, calano in modo significativo anche Italia Oggi e La Gazzetta dello Sport mentre La Stampa è stabile intorno ai 30mila abbonamenti digitali da 7 mesi e Avvenire mantiene un deciso trend crescente da (+72% nell’ultimo anno e oltre 7mila abbonamenti attivi).
La vendita delle copie cartacee nel perimetro di ADS è calata del 9,4% in un anno (-295mila unità) e nello stesso periodo si sono aggiunti 22mila abbonamenti digitali: un nuovo abbonamento digitale ogni 12,9 copie cartacee perdute.

Insomma, la carta muore e la digital edition si sente poco bene.

Quotidiani: l’anno che verrà

I dati di ADS del mese di marzo 2015 relativamente ai quotidiani confermano la tendenza in corso da qualche mese: la crescita della diffusione degli abbonamenti alle versioni digitali si è arrestata nella primavera del 2015 e il calo della diffusione delle copie cartacee è stabile intorno al 10% annuale: da marzo 2014 a marzo 2015 si sono perse 314mila unità di diffusione cartacea e nello stesso periodo si sono aggiunti 56mila abbonamenti digitali: un nuovo abbonamento digitale ogni 5,6 copie cartacee perdute.
La trasformazione in corso è profonda e non c’è ragione per pensare che non possa continuare così anche per i prossimi 12 mesi: fra un anno, linearizzando i trend degli ultimi 27 mesi, la situazione sarà quella descritta all’estremo destro della figura qui sotto:

Somma delle copie digitali+cartacee diffuse da cinque grandi quotidiani nazionali. I dati relativi ai trimestri sono la media semplice dei tre mesi (Fonte: ADS)

Somma delle copie digitali e cartacee diffuse da cinque grandi quotidiani nazionali. I dati relativi ai trimestri sono la media semplice dei tre mesi (Fonte: ADS)

 

A partire dall’estate 2015, Il Sole 24Ore sarà il primo quotidiano italiano per diffusione complessiva di copie cartacee e digitali. Fra un anno il Sole potrebbe superare quota 350mila, Corriere e Repubblica dovrebbero trovarsi più vicini che in passato, intorno alle 300mila copie, mentre La Stampa e la Gazzetta scenderanno sotto la quota 200mila.

Maggiori informazioni sullo storico dei dati di ADS sono disponibili sul sito di Human Highway.

 

1 passo avanti e 3 indietro

1 passo avanti e 3 indietro

ADS ha pubblicato i dati della diffusione dei quotidiani italiani in formato cartaceo e digitale a settembre 2014. Ogni mese Human Highway riprende gli stessi dati in forma grafica.

Gli abbonamenti alle edizioni digitali dei quotidiani italiani salgono in un anno di 145mila unità, dalle 352mila di settembre 2013 alle 497mila di settembre 2014. L’aumento annuo degli abbonamenti digitali mostra un continuo rallentamento e scende dal 94% di febbraio al 41% di agosto. L’andamento mensile indica che a partire da aprile 2014 si è interrotta la crescita sostenuta degli abbonamenti digitali: l’anno scorso la dinamica di crescita era guidata da un aumento mensile medio del 4/5% mentre quest’anno si è ridotta a meno dell’1% mensile.

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Variazione mensile della diffusione degli abbonamenti digitali dei quotidiani italiani e della vendite delle copie cartacee

 

Le prime tre testate per diffusione digitale possiedono una quota molto elevata del totale delle Digital Edition di tutti i quotidiani, anche se il leggero calo: più di due copie digitali su tre sono diffuse da Il Sole, Il Corriere e La Repubblica. Il Sole ha visto l’incremento maggiore con 96mila abbonamenti in più nell’ultimo anno e con questo tasso di crescita supererà in pochi mesi Corriere e Repubblica per diffusione complessiva (carta + digitale). Il Corriere ha perso 2mila abbonamenti rispetto agli 87mila attivi un anno fa e registra il primo calo anno su anno. La Repubblica aggiunge 10mila abbonamenti rispetto all’anno scorso e procede con una crescita lenta ma stabile. Italia Oggi perde 7mila abbonamenti in solo mese e La Stampa riguadagna così il quarto posto nel ranking. Si segnalano tassi di crescita notevoli per Avvenire e Il Messaggero.

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Variazione annuale (rilevata al mese di riferimento) della diffusione degli abbonamenti digitali dei quotidiani italiani e della vendite delle copie cartacee

La vendita delle copie cartacee considerata nel perimetro di ADS è calata dell’12,8% in un anno (-445mila unità) e nello stesso periodo si sono aggiunti 145mila abbonamenti digitali: un nuovo abbonamento digitale ogni 3,1 copie cartacee perdute. E’ ormai evidente che la crescita del digitale non riesce a compensare la perdita di copie cartacee, a parte alcune eccezioni, al momento limitate a due casi: Avvenire (stabile) e Il Sole (in crescita).

1 passo avanti e 2,8 indietro

Gli abbonamenti alle edizioni digitali dei quotidiani italiani salgono in un anno di 175mila unità, dalle 318mila di agosto 2013 alle 493mila di agosto 2014.
L’aumento annuo degli abbonamenti digitali mostra un continuo rallentamento e scende dal 94% di febbraio al 55% di agosto. L’andamento mensile indica che a partire da aprile 2014 si è interrotta la crescita sostenuta degli abbonamenti digitali: l’anno scorso la dinamica di crescita era  sostenuta  da un aumento mensile medio del 4/5% mentre quest’anno si è ridotta a meno dell’1%.
Le prime tre testate per diffusione digitale possiedono una quota molto elevata del totale delle Digital Edition di tutti i quotidiani, anche se il leggero calo: più di due copie digitali su tre sono diffuse da Il Sole, Il Corriere e La Repubblica.  Il Sole ha visto l’incremento maggiore con +97mila abbonamenti nell’ultimo anno; il Corriere ha aggiunto 7mila abbonamenti a quelli già attivi un anno fa e la sua crescita rallenta. La Repubblica sale con un ritmo stabile mese dopo mese e riporta 12mila abbonamenti in più nell’ultimo anno.
Si segnalano invece le buone performance di Italia Oggi (20mila copie digitali in più in 12 mesi) e La Stampa (+13mila in 12 mesi) e appare notevole il tasso di crescita di Avvenire (+392% nell’ultimo anno).
La vendita delle copie cartacee considerata nel perimetro di ADS è calata dell’12,8% in un anno (-486mila unità) e nello stesso periodo si sono aggiunti 175mila abbonamenti digitali: un nuovo abbonamento digitale ogni 2,8 copie cartacee perdute.

Incremento assoluto della vendita di copie cartacee e digitali rilevato nel mese di riferimento. L'incremento digitale non compensa il calo cartaceo e per ogni nuova copia digitale di agosto se ne sono perse 2,8 cartacee (la media del 2014 è pari a 2,2)

Incremento assoluto della vendita di copie cartacee e digitali rilevato nel mese di riferimento. L’incremento digitale non compensa il calo cartaceo e per ogni nuova copia digitale di agosto se ne sono perse 2,8 cartacee (la media del 2014 è pari a 2,2)

 

La vendita delle copie cartacee considerata nel perimetro di ADS è calata del 12,8% in un anno (-486mila unità) e nello stesso periodo si sono aggiunti 175mila abbonamenti digitali: un nuovo abbonamento digitale ogni 2,8 copie cartacee perdute.

Il grafico interattivo con tutti i dati è disponibile sul sito di Human Highway.

Splende il Sole

Gli abbonamenti alle edizioni digitali dei quotidiani italiani salgono in un anno di 214mila unità, dai 268mila di aprile 2013 alle 482mila dello stesso mese del 2014. L’aumento in un anno è quindi pari all’80% (aumento medio mensile del 5,0%) ma negli ultimi due mesi ha notevolmente rallentato, intorno al 2,5% mensile. All’interno della dinamica complessiva si notano significative differenze tra le testate: le prime tre testate per diffusione digitale possiedono una quota molto elevata del totale delle Digital Edition di tutti i quotidiani, in crescita dal 68% di aprile 2013 al 71% di aprile 2014. Quasi tre copie digitali su quattro sono perciò diffuse da tre soli quotidiani: Il Sole, Il Corriere e La Repubblica.
Il Sole ha visto l’incremento maggiore (+109mila abbonamenti nell’ultimo anno), il Corriere ha aggiunto 32mila abbonamenti a quelli già attivi un anno prima (ma la sua crescita rallenta) mentre La Repubblica sale a ritmo più contenuto (+21mila abbonamenti) ma in crescita, così come Italia Oggi che mostra un incremento di 20mila abbonamenti in un anno.

Nel prossimo mese di maggio Il Sole 24 Ore venderà più copie digitali che cartacee:

L'andamento delle vendite cartacee e digitali de Il Sole 24 Ore negli ultimi mesi: il sorpasso del contributo digitale rispetto al cartaceo è rinviato a maggio per sole 14 copie!

L’andamento delle vendite cartacee e digitali de Il Sole 24 Ore negli ultimi mesi: il sorpasso del contributo digitale rispetto al cartaceo è rinviato a maggio per sole 14 copie!

La vendita delle copie cartacee considerata nel perimetro di ADS è calata del 13,0% in un anno (-469mila copie). Nello stesso periodo si è aggiunto meno di un nuovo abbonamento digitale ogni due copie cartacee perdute.
L’analisi limitata ai 15 quotidiani più attivi nella vendita di copie digitali conferma il trend calante: la vendita delle copie cartacee è calata nei 12 mesi di 332mila copie (-14,0% Y/Y) e nello stesso periodo gli abbonamenti digitali dei 15 quotidiani sono cresciuti di 204mila unità.
La vendita di copie cartacee diminuisce a un ritmo superiore all’aumento degli abbonamenti digitali e questi, negli ultimi mesi, hanno rallentato la loro crescita in misura significativa.

Le edizioni digitali dei settimanali

Dopo l’analisi sui dati ADS relativi alla diffusione cartacea e digitale dei principali quotidiani italiani, presentiamo i dati relativi ai settimanali lungo una serie storica a 14 mesi. Il periodo è sufficientemente lungo per fare alcune considerazioni di trend sul fenomeno.

Negli ultimi dodici mesi le vendite di abbonamenti alle edizioni digitali dei settimanali italiani sono poco meno che raddoppiate, crescendo dalle 217mila di febbraio 2013 alle 392mila unità del mese di febbraio 2014. L’aumento registrato nell’ultimo anno è quindi pari all’80% (aumento medio mensile del 5,0%) con significative differenze tra le testate.

La diffusione delle copie digitali dei settimanali cartacei certificati da ADS negli ultimi 14 mesi: la crescita sembra aver arrestato il suo ritmo negli ultimi tre mesi

La diffusione delle copie digitali dei settimanali cartacei certificati da ADS negli ultimi 14 mesi: la crescita sembra aver arrestato il suo ritmo negli ultimi tre mesi

Le prime tre testate settimanali per diffusione digitale (Io Donna, D, il Venerdì di Repubblica) diluiscono la loro quota sul totale delle Digital Edition dei settimanali, passando da un’elevata concentrazione (66,4% a febbraio 2013) al valore  di 53,9% di febbraio 2014. Ciò è conseguenza dell’affermarsi di nuove testate che un anno fa mostravano numeri ridotti se non nulli: Milano Finanza, Sorrisi e Canzoni TV, Vanity Fair, Gioia. Negli ultimi tre mesi la dinamica di crescita più solida è di Viversani e Belli (da zero a 10mila copie digitali), Gente (+ 66%), Vanity Fair (+58%). Nello stesso periodo, tuttavia, il numero complessivo di copie digitali è cresciuto solo del 3,1% e molti settimanali presentano numeri in flessione.

Alla data di Febbraio 2014 solo 21 delle 44 testate analizzate da ADS offrono ai lettori un’edizione digitale, numero stabile rispetto a dicembre 2013. Le 44 testate certificate da ADS hanno complessivamente diminuito la vendita di copie negli ultimi 12 mesi: la diffusione cartacea ha perso 259mila copie mentre quella digitale ne ha guadagnate 178mila. Il saldo è negativo per 81mila copie, -1,9% nell’ultimo anno.

Più formati, meno copie

I dati ADS di febbraio 2014 portano la serie storica a 14 mesi e consentono di fare alcune analisi di trend sulla diffusione delle copie cartacee e digitali dei principali quotidiani nazionali.

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Numero di copie digitali mensili diffuse dai quotidiani rilevati da ADS

Le vendite di abbonamenti alle edizioni digitali dei quotidiani italiani negli ultimi 12 mesi salgono dalle 230mila di febbraio 2013 alle 449mila unità dello stesso mese del 2014. L’aumento registrato negli ultimi dodici mesi è quindi pari al 95% (aumento medio mensile del 5,7%) ma all’interno della dinamica complessiva si notano significative differenze tra le testate. Le prime tre testate per diffusione digitale possiedono una quota molto elevata del totale delle Digital Edition di tutti i quotidiani, in crescita dal 65% di febbraio 2013 al 71,3% di febbraio 2014. Quasi tre copie digitali su quattro sono perciò diffuse da tre soli quotidiani: Il Sole, Il Corriere e La Repubblica.

Il Sole 24Ore ha visto un incremento di 114mila unità nell’ultimo anno (+223% nei 12 mesi), gli abbonamenti digitali al Corriere della Sera sono cresciuti di 47mila unità (+94%) mentre per La Repubblica si contano 10.300 abbonamenti in più (+22%).

La vendita dei quotidiani cartacei è calata dell’12,5% nel corso degli ultimi 12 mesi perdendo 427mila copie, sotto il livello di tre milioni di unità nel giorno medio. Nello stesso periodo gli abbonamenti digitali sono cresciuti di 219mila unità.

L’analisi limitata ai 15 quotidiani più attivi nella vendita di copie digitali conferma il trend calante: la vendita delle copie cartacee è calata nei 12 mesi di 354mila copie (-13,6% Y/Y) e nello stesso periodo gli abbonamenti digitali dei 15 quotidiani sono cresciuti di 208mila unità.

Le testate più attive sul digitale hanno quindi complessivamente diminuito le copie vendute (Carta + Digital Edition) negli ultimi 12 mesi: il saldo negativo è di 146mila unità.

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Differenza nel numero di copie vendute tra febbraio 2013 e febbraio 2014. Le barre rosse indicano la differenza delle copie cartacee, le barre verdi le copie digitali

Il saldo tra copie cartacee e digitali negli ultimi dodici mesi è positivo solo per Il Sole 24Ore (+75mila) e Avvenire (+3mila). Per tutte le altre testate è negativo e risalta il valore negativo di 50mila copie di Repubblica.

Puoi vedere tutti i dati sul sito di Human Highway.

Il Sorpasso

C’è una testata quotidiana di grande storia e prestigio che si appresta entro pochi mesi a diventare il primo quotidiano italiano a diffondere più copie digitali che cartacee. Il trend rilevato nei nove mesi del 2013 non lascia dubbi: all’inizio del 2014 dovremmo vedere il sorpasso delle copie digitali del Sole 24Ore rispetto alle copie cartacee.

Andamento degli ultimi nove mesi della percentuale di copie digitali distribuite a clienti paganti sul totale delle copie vendute

Andamento degli ultimi nove mesi della percentuale di copie digitali distribuite a clienti paganti sul totale delle copie vendute

Dall’inizio dell’anno le vendite di abbonamenti alle edizioni digitali dei quotidiani italiani sono cresciute dalle 212mila di gennaio alle 352mila unità del mese di settembre. L’aumento registrato tra gennaio e settembre è quindi pari al 66,1% (aumento medio mensile del 5,8%).

Le prime tre testate per diffusione digitale incrementano la loro quota sul totale delle Digital Edition dei quotidiani, passando dal 65,1% di inizio anno al 68,4% di settembre: oltre due copie digitali su tre sono quindi diffuse da tre soli quotidiani: Il Sole, Il Corriere e La Repubblica.

La dinamica di crescita è però significativamente diversa:

  • Il Sole 24Ore ha visto un incremento di 51mila unità in nove mesi (+111% dall’inizio dell’anno)
  • il Corriere della Sera ha aumentato il numero di copie digitali di 42mila unità (+91% da gennaio a settembre 2013)
  • gli abbonamenti digitali a La Repubblica sono cresciuti di 9.670 unità (+21% in nove mesi)

La buona notizia per l’intero settore è che l’aumento degli abbonamenti digitali compensa la diminuzione delle vendite tradizionali (edicola + abbonamenti). Nei primi nove mesi dell’anno in corso il numero di copie complessive vendute (cartacee + digitali) è rimasto sostanzialmente invariato grazie all’aumento della diffusione delle edizioni digitali.

Tuttavia, con la crescita della distribuzione digitale si produce una forte concentrazione del fenomeno su poche testate: è un segnale che mette in dubbio il fatto che il modello ibrido di distribuzione possa funzionare anche per le testate regionali e di minori dimensioni.

Elaborazioni Human Highway su dati ADS. Maggiori informazioni e analisi interattive sul sito di Human Highway

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