UAC Trend 2013-2014

In Human Highway osserviamo con continuità da due anni e mezzo il fenomeno della diffusione spontanea sui Social Network degli articoli delle principali testate editoriali online in Italia. Le testate al momento sotto osservazione sono 45 e pubblicano online una media di 2.300 articoli per giorno (di più nei giorni feriali, meno nei weekend). Il sistema di rilevazione del fenomeno, UAC meter, individua gli articoli pubblicati sui siti delle testate e ne misura la popolarità sociale in termini di numero like, share, tweet/retweet, plus prodotti dai lettori su Facebook, Twitter e Google Plus.

Numero di condivisioni per giorno degli articoli individuati sulle testate sotto osservazione

Numero di condivisioni per giorno degli articoli individuati sulle testate sotto osservazione

I dati acquisiti a partire da novembre 2011 consentono di descrivere la dinamica della condivisione sociale delle notizie sul lungo periodo di quasi 30 mesi. Dall’osservazione dei trend in atto possiamo individuare le seguenti evidenze:

  • L’aumento costante dei volumi: nel mese di febbraio 2014 sono state prodotte oltre mezzo milioni di condivisioni di articoli nel giorno medio, in crescita dell’80% rispetto al medesimo periodo del 2013. Nello stesso periodo gli utenti italiani dei Social Network sono cresciuti con una dinamica molto più contenuta (intorno al 10%). Dobbiamo quindi concludere che aumenta l’attività dei singoli individui e si diffonde l’abitudine di condividere in modo sempre più frequente gli articoli che si leggono sulle principali testate online;
  • La differenza tra le testate: il ritmo di crescita della condivisione è molto diverso tra le diverse testate. A parte l’aumento clamoroso de Il Mattino (30 volte in un anno), forti accelerazioni hanno riguardato Fanpage (+386%), il Messaggero (+359%), Wired (+354%). Dall’altro versante si nota la sostanziale stabilità de Il Sole 24Ore (+4% anno su anno) e l’unico dato in calo per Il Corriere (-17%).
  • La stabilità delle “quote di mercato” dei tre social network presi in esame, anzi, un leggero ulteriore passo avanti di Facebook nell’assoluto dominio del fenomeno: il 95,1% delle condivisioni di articoli nel mese di febbraio 2014 è prodotto su Facebook (era il 93,4% nel medesimo periodo del 2013) mentre la quota di Twitter passa dal 5,8% di febbraio 2013 al 3,9% di febbraio 2014. Stabile G+ con un punto percentuale di quota.
Totale delle condivisione prodotte su alcune delle maggiori testate (ordinate per numero di condivisioni nel periodo gennaio-febbraio 2014). La percentuale a destra indica ala variazione rilevata nel medesimo periodo del 2014 rispetto al 2013

Totale delle condivisione prodotte su alcune delle maggiori testate (ordinate per numero di condivisioni nel periodo gennaio-febbraio 2014). La percentuale a destra indica ala variazione rilevata nel medesimo periodo del 2014 rispetto al 2013

 

Evoluzione dell’informazione online di attualità

Il perimetro degli individui informati: lettori abituali di almeno una delle tre modalità di informazione testuale

Human Highway ha condotto anche quest’anno, con la collaborazione di Liquida, la quarta edizione dell’indagine sui lettori di notizie di attualità online e sul rapporto tra l’informazione online e quella su carta. Emerge una situazione di sostanziale stabilità nel numero di lettori ma di forte movimento nella dinamica dell’informazione, prodotto da due fenomeni: il mobile Internet e la relazione tra informazione online e Social Media.

I principali risultati della ricerca sono disponibili su Slideshare

Lettori online stabili, lettori di carta in calo
Il numero di lettori abituali d’informazione online è stabile intorno ai 10 milioni di individui (circa il 40% della popolazione online settimanale). Tra gli utenti Internet si nota una graduale disaffezione alla lettura dei quotidiani cartacei, scesa del 10% in due anni (5,3 milioni nel 2012). Nel complesso l’unione di questi due insiemi ha una dimensione stabile nel tempo, attorno ai 13 milioni di individui.

La lettura su device mobili
Il 6,3% dell’utenza Internet settimanale dichiara di leggere notizie di attualità su app installate sui device mobili almeno quattro volte alla settimana (lettori abituali). E’ un dato che corrisponde a 1,7 milioni di individui e un insieme particolarmente sovrapposto con quello dei lettori di quotidiani online.

L’informazione mediata dal rapporto sociale
Il trend più rilevante è dato dal peso crescente del Social nell’acquisizione della notizia e nel successivo approfondimento. Il passaggio dell’informazione è sempre meno influenzato dai mezzi tradizionali e sempre più dal medium sociale: non solo i Social Networks (comunque in crescita nell’ordine del 100% Y/Y) ma anche il rapporto interpersonale, facilitato dai device di comunicazione e dalla crescente esposizione all’online. L’ultima notizia rilevante è stata appresa nel 12% dai Social Networks (+7 p.p. rispetto al 2011) e nel 10% dei casi dalle relazioni personali dirette (+2 p.p. rispetto al 2011).

Trend del numero di individui informati negli ultimi quattro anni

Nuovi percorsi distributivi
La distribuzione dei contenuti è passata dal binomio carta/edicole a siti Web/Social Networks. La smaterializzazione dei quotidiani cartacei non riguarda solo il supporto dell’informazione (dalla carta al monitor) ma ha prodotto un cambiamento nella dinamica della distribuzione: le nuove edicole sono Facebook e Twitter, luoghi nei quali gli editori – e gli stessi lettori – distribuiscono il proprio contenuto e alimentano il rapporto con il proprio pubblico nella dimensione della partecipazione.

La prassi della condivisione
Un utente Internet su cinque condivide sui Social Networks (nel 90% dei casi su Facebook) articoli di notizie che ritiene rilevanti. Si tratta di oltre 5 milioni di individui che producono l’amplificazione dei contenuti prodotti dagli editori e abilitano altre persone a interagire con lo stesso contenuto. Siamo di fronte a una nuova forma di distribuzione del contenuto di attualità, spontanea ed efficace per gli editori: genera più reach complessiva ed è un driver di acquisizione di nuovi lettori.

Un matrimonio di convenienza
I Social Network hanno quindi cambiato il rapporto fra lettori ed editori, proponendo a questi ultimi un matrimonio in “regime di condivisione dei beni”, celebrato sulle note dell’inno “Informazione è partecipazione”. Chi più condivide più informa e, per un editore, non c’è miglior lettore di colui che promuove ulteriore lettura e chiama altri lettori. E’ un vantaggio per gli editori o per i Social Networks? Per entrambi? E fin quando potrà durare?

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